17 MAGGIO 2009 |
La scelta di uno spettacolo teatrale, che vede protagonisti gli adolescenti dell’oratorio, non è mai casuale. Talvolta lo spettacolo è lo strumento per aiutarli a crescere in qualche ambito particolare della loro vita, altre volte è l’occasione per interiorizzare un’esperienza significativa. Quest’ultimo motivo ci ha spinto a proporre ai nostri adolescenti uno spettacolo legato alla figura di san Francesco, dopo aver vissuto l’estate scorsa l’esperienza del pellegrinaggio ad Assisi. Perché Francesco? Il Santo di Assisi racchiude una serie di atteggiamenti più che mai attuali ai nostri giorni, anche per i più giovani. Francesco è un uomo amante della Parola (la sua vocazione diventa più chiara proprio meditando il Vangelo), è attento a tutti, in particolare ai più poveri, è il maestro della vera e perfetta letizia. Francesco ci insegna anche a non temere i tempi di buio interiore e di ricerca: lui stesso ha vissuto una stagione di ricerca che si è conclusa con un grande e fiducioso abbandono nelle mani del Signore. L’incontro con Francesco d’Assisi susciti in noi il desiderio di diventare i santi di questo nuovo millennio. È l’augurio che rivolgo ai nostri adolescenti, così come all’intera comunità. Un ringraziamento sincero per tutti coloro che, in maniera diversa, hanno collaborato a questo spettacolo: grazie per aver comunicato ai ragazzi la perfetta letizia di san Francesco ! don Martino |
10 NOVEMBRE 2007 |
Il parere della critica. |
La scelta di valorizzare l'esperienza del teatro nella nostra comunità, nasce dalla convinzione che "fare teatro" costituisce un'opportunità educativa di grande valore per i nostri giovani. Il teatro, infatti, strettamente legato alla realtà dell'oratorio, ha l'obiettivo di favorire la crescita umana e spirituale dei ragazzi che vi partecipano. Personalmente ho nel cuore tanta riconoscenza per quanti si dedicano con generosità a questa esperienza educativa, sia mostrando le proprie competenze artistiche sia dedicando nel silenzio tempo ed energie affinché uno spettacolo possa essere ben realizzato. Perché la scelta di uno spettacolo teatrale su san Paolo ? La scelta, quasi profetica, ci ha permesso di realizzarlo in occasione dei 2000 anni dalla nascita di san Paolo, che secondo gli studiosi è da collocare l'8 d.C. Ma non solo. San Paolo rappresenta l'immagine di un uomo che ha vissuto l'esperienza straordinaria della conversione e che ha risposto positivamente alla chiamata del Signore. Il mio augurio è che ogni cristiano, in particolare un giovane, possa rivivere la sua stessa esperienza di grazia. don Martino |
23 MAGGIO 2010 |
Il parere della critica ... |
“Missione città” E NTUSIASTA DEL VOSTRO SPETTACOLO Agli adolescenti, diciottenni e giovani dell’oratorio SAMZ: un cast numeroso di attori e di attrici insieme nello spettacolo. Eccomi, sono sempre io, la nonna che segue entusiasta i vostri spettacoli. Vi sono grata per la gioia che mi donate e devo dirvi che in questa Missione città vi siete calati nei vostri personaggi con simpatia, spontaneità, colorita vivacità e con una gioia incontenibile, ben intonata alla vostra freschezza. Complimenti anche a tutto lo staff e alla regia di Chiara e di Dario, che con dedizione, passione e amore hanno condotto in porto questo musical superando se stessi. Originali le immagini degli effetti video, le coreografie, i costumi e le scenografie; coinvolgenti le musiche che hanno amalgamato gli ingredienti di questa Missione città. E, dulcis in fundo, anche la voce del Vescovo, a noi tanto familiare, dietro le quinte, ha sortito il suo effetto. Grazie a tutti voi per avermi fatto respirare una manciata di polvere di gioventù, dimenticando per una sera i miei dati anagrafici. Un abbraccio e… alla prossima. nonna Lina |
Via San Giacomo, 9, 20142, Milano
Se sei disponibile